Per il Benevento la promozione è più vicina Sport

Oramai soltanto la matematica dice che bisogna attendere ancora un po' per poter finalmente tirare fuori le bandiere giallo-rosse e festeggiare la riconquista della C1.

A nove giornate dal termine del torneo, vincendo contro la squadra di Cappellacci il Benevento ha portato a nove i punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Pescina, mentre è abissale (venti punti) la distanza che divide i giallo-rossi dal Monopoli, terzo in classifica.

Insomma, la riconquista della C1 è veramente ad un passo, e, fatti i debiti ed opportuni scongiuri, oramai si può cominciare ad acquistare lo champagne per poter brindare al ritorno in quella categoria maggiore, persa qualche anno fa in seguito al fallimento della gestione Spatola.

E' bene attendere ancora un po' e aspettare anche il verdetto definitivo della matematica, ma sono tutti concordi nel dire che oramai il più è fatto.

Lo stesso allenatore del Pescina, alla fine della gara verità di domenica scorsa, ha detto che oramai per la sua squadra non c'è più niente da fare e che il Benevento è senz'altro la squadra più forte del lotto.

Del resto, i numeri sono tutti a favore di Imbriani e compagni: i giallo-rossi quest'anno sono veramente i migliori, non soltanto per quanto riguarda i tre gironi di C2, ma anche rispetto a tutti gli altri tornei (A, B, C1). Hanno il record di punti conquistati, vittorie, minor reti subite. Insomma, ci troviamo innanzi ad una squadra che sta quasi passeggiando, che ha letteralmente ammazzato il campionato e che non ha avuto rivali.

Oramai, il breve periodo di offuscamento è definitivamente passato, ed i giallo-rossi sono nuovamente diventati quelli delle prime giornate, delle sette vittorie consecutive tanto per intenderci.

E che la squadra di Simonelli vuole continuare a viaggiare sull'attuale binario se n'è avuta la conferma nel big match di domenica scorsa contro il Pescina.

Avanti ad un pubblico magnifico (quasi 7000 persone al S.Colomba) e ad un tifo da far rabbrividire (un dieci e lode ai tifosi, soprattutto alla curva sud per quelle bellissime coreografie), i giallo-rossi soltanto nel primo tempo hanno un po' troppo risentito della indubbia tensione, dovuta anche alla importanza della posta in palio. Del resto avevano di fronte un Pescina che è pur sempre la seconda forza del torneo, che soprattutto nei primi 45' ha saputo chiudere bene gli spazzi, non permettendo ai giallo-rossi di mettere in mostra il solito gioco. Poi, nella ripresa qualcosa è cambiato, il Benevento è tornato a giocare soprattutto sulle fasce, ha riconquistato il centro-campo (grazie soprattutto a Cinelli e Vagnati) e per i bianco-verdi di Cappellacci non c'è stato più niente da fare. Sono così venute le reti di Carloto e di Polani

(proprio nei minuti di recupero) che hanno dato il via alla festa.

Ed alla fine c'è stata l'apoteosi, per la squadra, per i tifosi, per l'intera città, che finalmente ha risposto nel modo migliore all'appello che da tempo stanno lanciando i fratelli Vigorito.

A questo punto, lo ripetiamo. Il più è fatto, anche se assolutamente non bisogna allentare la tensione. Nove punti di vantaggio, a nove partite dalla fine del torneo, sono indubbiamente tanti, e per giunta, dopo il difficile mese di febbraio, ora soltanto un paio di gare sono veramente difficili da affrontare (e ci riferiamo alle trasferte di Monopoli e di Catanzaro). E' vero che contro i giallo-rossi tutti vogliono disputare la partita della vita e per questo le rimanenti nove gare devono essere affrontate con la massima concentrazione e con la giusta cattiveria agonistica, ma obbiettivamente non pensiamo che il Benevento attuale possa gettare via il grande vantaggio fino ad ora accumulato.

Insomma, ci sono tutte le condizioni per poter cominciare presto a festeggiare, anche perché ci sono atleti (come Bueno e De Liguori) pronti a prendere il posto di quelli che fino ad ora hanno tirato la carretta. Ed i tifosi del S.Colomba vogliono vedere all'opera anche loro, non soltanto nelle gare di Coppa Italia.

Gino Pescitelli