Arriva in città la Banca che ci voleva Economia

Una folla di persone entusiaste sabato 27 settembre 2014 alle ore 18,00 in via Nicola Sala, 44 a Benevento per l’inaugurazione di una nuova filiale della Banca di Credito Cooperativo di San Marco dei Cavoti e del Sannio-Calvi.

Locali belli, splendidi, sobri ed eleganti insieme, come si addice ad una banca che custodisce i risparmi di lavoratori generosi ed onesti. Tecnologia avanzata per il prelievo esterno aperto a tutti ed anche per il deposito diurno e notturno disponibile ai soci che vi possono accedere attraverso una carta magnetica.

A prendere la parola il presidente Luigi Zollo, il direttore generale Giuseppe De Leonardis ed il presidente di Banca Sviluppo Enrico Falcone venuto appositamente da Roma. Poi la riflessione e la benedizione dei presenti da parte del parroco di San Gennaro Mons. Mainolfi, il taglio del nastro affidato ai membri più giovani del consiglio di amministrazione e la benedizione dei locali che da lunedì 29 settembre sono pronti per accogliere la clientela, oltre ai 200 soci della banca già presenti nella città di Benevento.

Alle 19,00 la Messa per i Soci nella vicina chiesa di San Gennaro, officiata dal parroco ed infine un abbondante, generoso, magnifico buffet servito dalla ditta Serio di San Marco dei Cavoti e allietato da un eccezionale trio musicale nel contesto magico del Piazzale Giovanni Paolo II, antistante la chiesa parrocchiale. Una festa che si è protratta fino alle 23,00 con un grande concorso di amici e simpatizzanti.

Il presidente ha ricordato che questa è la dodicesima filiale della banca che vanta già 40 anni di attività e presenza nel territorio che abbraccia le province di Benevento, Avellino e Campobasso. Dopo la fusione con quella di Calvi è l’unica Banca di Credito Cooperativo ad operare sul territorio.

Sono 63 i collaboratori al servizio della variegata clientela, 3.459 i soci provenienti da tutte le categorie sociali. Una realtà che svolge un prezioso ruolo economico e sociale con la voglia di aggiornare le proprie competenze per metterle al servizio dei clienti.

Il direttore generale ha affermato che attraverso l’apertura di uno sportello in Benevento si intende contribuire allo sviluppo dell’economia provinciale, mirando al sostegno del ricco e vitale mondo imprenditoriale rappresentato da migliaia di piccole e medie aziende che svolgono un ruolo importante nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e dei servizi.

Il presidente di Banca Sviluppo ha ripercorso i 130 anni di attività nazionale, sempre ispirata dalla dottrina sociale della Chiesa.

Il parroco ha spiegato il simbolismo biblico del numero 12, ha ricordato l’intensa attività pastorale, culturale e sociale di Vincenzo Maria Orsini che già nel 1700, con i “pegni frumentari”, aveva offerto una risposta intelligente e puntuale ai bisogni del territorio ed ha insistito sul primato della “relazionalità” che libera il cuore da ogni preclusione e favorisce l’incontro, il dialogo, la comprensione e la solidarietà sociale. Ha infine citato un apologo tibetano che parla di un uomo del deserto che vede all’orizzonte una figura minacciosa farsi avanti: «Solo quando era davanti a lui riconobbe che era suo fratello che non vedeva da anni».

La BCC di San Marco nasce il 25 settembre 1972 dall’iniziativa di 52 soci, sotto l’impulso della Coldiretti, soprattutto di Roberto Costanzo all’epoca assessore all’Agricoltura della Regione Campania, con l’atto del notaio Luigi Delli Veneri. La compagine sociale era composta in prevalenza da artigiani e agricoltori. Così si legge nello Statuto: «la società ha lo scopo di procurare il credito in primo luogo ai propri soci e di compiere le operazioni ed i servizi di banca prevalentemente a favore di Agricoltori ed Artigiani, per il miglioramento delle condizioni morali ed economiche che costituiscono la sua principale ragion d’essere».

L’attività ha poi inizio il 7 gennaio 1974 nei locali di via Roma con due dipendenti: Aldo Meomartini, socio fondatore e primo direttore ed il ragioniere Giuseppe Serio. Presidente del primo consiglio di amministrazione il prof. Vincenzo De Leonardis, allora Sindaco di San Marco dei Cavoti. Il primo decennio fu dedicato alla conquista della fiducia da parte di una popolazione non abituata all’uso dei servizi bancari.

Negli anni ’80 la banca mutualistica e territoriale si trasforma in banca aperta a tutte le categorie sociali tanto che la Cassa Rurale ed Artigianale si trasforma in Banca di Credito Cooperativo. Con il boom economico la forte crescita e la competenza estesa a 21 comuni della provincia.

Nel 2011 la fusione con la BCC del Sannio-Calvi permette il passaggio da banca del luogo a banca del territorio. Ora è l’unica Banca di Credito Cooperativo presente nella provincia di Benevento.

Siamo giunti alla stagione della più grande crisi economica mai vissuta dal dopoguerra. In un contesto difficile la BCC in modo ammirevole resta solida e propositiva, sempre fedele allo scopo statuario: «La crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera».

Molti istituti di credito battono in ritirata, senza concedere ulteriore credito, la BCC cresce senza privare famiglie ed imprese del territorio del necessario sostegno per investire e generare sviluppo. Il segreto: la saggezza del contadino che non fa mai un passo più lungo della sua gamba per non precipitare nel vuoto pur continuando a camminare. Un illustre figlio di contadini, Papa Giovanni XXIII, ora santo, amava ripetere: «Passo dopo passo, alla luce delle stelle».

Ora la BCC è presente con 12 sportelli a: Benevento, San Marco dei Cavoti, Calvi, San Giorgio del Sannio, Montesarchio, Molinara, Colle Sannita, Apice, Baselice, Pesco Sannita, San Leucio del Sannio e Fragneto Manforte.

Un auspicio: crescat et floreat!

PASQUALE MARIA MAINOLFI

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