Nasce il premio giornalistico intitolato a Geppino Tangredi Società

“L’informazione ieri ed oggi” il tema del convegno organizzato sabato 2 aprile presso la Biblioteca comunale “Amicolibro”, nel cui ambito è stato presentato il  premio giornalistico intitolato al giornalista Geppino Tangredi, a vent’anni dalla sua scomparsa. Promotrice dell’iniziativa la figlia di Geppino Tangredi, Maria, che ha seguito le orme del padre nel campo giornalistico.

Non poteva essere scelto un modo migliore per ricordare la figura di Geppino Tangredi, ha sottolineato il direttore della testata giornalistica “Realtà Sannita” , Giovanni Fuccio, nonché presidente dell’Assostampa Sannita, intervenuto al convegno in qualità di coordinatore.

Geppino Tangredi, ha spiegato Fuccio, è stato nel Sannio uno dei pionieri del giornalismo sia della carta stampata, collaborando con il Roma, e sia del giornalismo televisivo, collaborando con la emittente privata CDS, nata nel 1978, e di cui dal 1981 fino al 1994 quando poi morì all’età di 57 anni, è stato direttore responsabile del Telegiornale. Pioniere per il modo in cui ha inteso l’informazione, libera e corretta. Esiste una differenza fra il modo di informare di oggi rispetto a ieri.

Oggi non solo la carta stampata ma anche una serie di strumenti che consente di trasmettere le informazioni in tempo reale.

Resta sempre, ha evidenziato Fuccio, l’obiettivo di aiutare i giovani a crescere attraverso una informazione corretta e vera. E’ questa la grande responsabilità che hanno i giornalisti. Anche attraverso la pubblicità bisogna, quindi, dare informazioni corrette, vere ed efficaci, per formare le coscienza, ed un premio giornalistico è ben accolto perché ha lo scopo di diffondere e valorizzare la cultura fra i giovani. Ed infatti, ha spiegato Maria Tangredi, l’obiettivo del premio è proprio quello di diffondere la cultura della conoscenza e dei valori umani che le sono stati trasmessi dal padre nell’esercizio quotidiano della professione di giornalista, che in passato era più difficile rispetto ad oggi in quanto non agevolata dalle moderne tecnologie che consentono di essere sulla notizia in tempo reale.

Il premio, ha spiegato Maria Tangredi, è annuale ed è rivolto a tutti, ed in particolare agli studenti a partire dalla scuola elementare che nei termini che saranno resi noti nei prossimi mesi, dovranno elaborare un articolo su di un tema diverso ogni anno e per categoria, che sarà stabilito nel regolamento. Una giuria dovrà valutare i lavori e poi decidere il vincitore.

L’obiettivo, quindi, è stimolare nei giovani l’interesse alla scrittura e quindi alla lettura, non solo delle notizie che si possono ottenere tramite internet , ma anche attraverso libri e giornali. La dirigente scolastica e responsabile della Biblioteca, Alfonsina Dello Iacovo, ha plaudito l’iniziativa mettendo a disposizione la Biblioteca comunale per le future manifestazioni, ed ha ricordato con affetto ed emozione Geppino Tangredi , evidenziando che tutti lo ricordano con simpatia, sia nella veste di giornalista e sia come professore, per il suo modo informale di interloquire ed interagire con i suoi alunni, trasmettendo soprattutto umanità e simpatia.

Anche Padre Gabriele Marino, amico di Geppino Tangredi, ne ha delineato l’aspetto umano, la disponibilità e lo spirito di collaborazione dimostrato nei suoi confronti quando lo ha aiutato in alcune occasioni. “Si stava bene insieme a Geppino, ha ricordato padre Gabriele, era piacevole chiacchierare con lui”. Il premio giornalistico sarà patrocinato da varie associazioni fra cui da “Rete imprese italia4me”, come ha comunicato lo stesso presidente Antonio De Magistris presente all’incontro. Infine, è intervenuto anche l’on. Clemente Mastella, che ha voluto precisare di essere presente in qualità di giornalista e di amico di Geppino Tangredi, sottolineando il rapporto sincero  e di stima e di rispetto reciproco, anche quando il giornalista lo criticava o esprimeva giudizi non positivi sul suo operato come politico.

“Insieme ad altri giornalisti, ha ricordato Mastella, ha fatto affermare il giornalismo sul territorio, con umiltà, entusiasmo e senza utilizzare la professione per ottenere il potere. Geppino Tangredi, con il suo telegiornale faceva audience, per la sua ironia ed anche capacità di improvvisare. Al sud, ha precisato infine l’on. Mastella, è stato sempre difficile fare il giornalista, ed ora la crisi generalizzata ha accentuato le difficoltà ed il divario con il Nord. Ma la cultura è possibilità ed opportunità che va ricercata e creata attraverso l’informazione.

LUCIA DE NISI

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