Travaglio conquista Benevento Cultura

Palco spartano provvisto di due sole semplici sedie, telone scuro sullo sfondo a mo’ di periodo quaresimale e fogli in mano da bravo scolaretto che con il piglio del primo della classe legge il tema alla maestra, Marco Travaglio (giornalista, direttore de “Il Fatto Quotidiano”) ha tenuto il suo tanto atteso e chiacchierato spettacolo “Perché No. Tutte le bugie del Referenzum” nell’ambito della XXXVII edizione della kermesse “Benevento Città Spettacolo”.

Il tour del giornalista torinese - partito lo scorso 16 giugno da Firenze - sta girando un po’ in tutto lo stivale italico e le date continuano a crescere, come si evince da ilFattoQuotidiano.it, anzi c’è proprio scritto in grassetto: “Se vuoi portare lo spettacolo “Perché No” nella tua città scrivi a ilfattosocialclub@ilfattoquotidiano.it”.

Brevemente, poiché in autunno saremo chiamati alle urne per il terzo referendum costituzionale della storia della Repubblica e sui media parla quasi soltanto il fronte del Sì, Travaglio, non riuscendo ad ottenere un confronto in tv con la ministra Maria Elena Boschi, ha deciso di portare in scena le ragioni del No contrapposte a quelle del Sì, coadiuvato dall’attrice Giorgia Salari nei panni della Boschi (con le frasi testuali della ministra delle Riforme).

“Così ciascuno potrà confrontarle e farsi un’idea per saperne di più”.

Pungente come sempre, il direttore de “Il Fatto Quotidiano” non ha deluso le aspettative degli oltre 500 paganti, comodamente seduti a Piazza Roma, e delle altre centinaia di persone assiepate oltre le recinzioni.

Gli applausi scoppiati a più riprese durante la serata non hanno scosso visibilmente Travaglio dai suoi propositi, ma oramai lui è un “animale da palcoscenico” avvezzo al pubblico e alle telecamere.

A battere le mani al giornalista, seduto in prima fila insieme a tanti consiglieri ed assessori, c’era anche Clemente Mastella, sindaco della “capitale del Sannio” da un paio di mesi.

E proprio al primo cittadino, il giornalista/mattatore, in conclusione di spettacolo, ha rivolto il suo personale ringraziamento per averlo invitato al Festival: “Ce ne diciamo di tutti i colori da anni - ha detto -, ma devo ammettere che, in questa occasione, Mastella ha dimostrato di saper distinguere tra le istituzioni e le sue proprietà e i suoi gusti, quindi è stato pluralista”.

Queste poche parole, però, non hanno smorzato le polemiche che avevano accompagnato la sua venuta a Benevento: prime tra tutte quelle del presidente di “Altrabenevento”, Gabriele Corona, il quale non solo aveva tacciato come inopportuna la partecipazione del giornalista a Città Spettacolo, ma anche dopo ha ritenuto sbagliata la benedizione di Travaglio a Mastella.

Nel primo caso era stato proprio il direttore de “Il Fatto Quotidiano” a rispondere: “Capisco le vostre ragioni, ma non posso sottrarmi agli inviti che mi vengono da amministrazioni locali. I comuni non sono proprietà dei sindaci, ma dei cittadini”.

Ricordiamo, inoltre, che anche i vertici del Pd locale sono sul piede di guerra, tant’è che il consigliere sannita Mortaruolo nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, e al presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, circa la spesa sostenuta per la presenza del giornalista nell’ambito della kermesse e al quale il sindaco Clemente Mastella ha prontamente risposto, invitando il consigliere ad occuparsi di “cose più serie, salvaguardando la sua dignità e quella delle istituzioni”.

Gragnola di commenti e discussioni fiume, poi, sui social dove tutti, dal panettiere all’alto dirigente, passando per casalinghe, politici e giornalisti hanno esternato le proprie opinioni: evviva la pluralità di voci!

A proposito, per chi volesse vedere o rivedere quel “mattacchione” di Travaglio segnaliamo che il prossimo 24 settembre lo spettacolo “Perché No” farà tappa a Cervinara (Av), alle ore 21.00, presso Villa Casale.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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