San Valentino... la gioia dell'Amore Società

San Valentino, vescovo romano e martire, morto il 14 febbraio 273, è per eccellenza il protettore degli innamorati. Di tutti i tempi, di tutte le età, di tutti i luoghi. Prima ancora della festa della donna, del papà, dei nonni.

Ero bambina quando ho conosciuto l’esistenza dei Baci Perugina e più che il cioccolatino mi affascinavano i fogliettini, i cartigli contenuti all’interno dell’involucro con su scritte frasi d’amore. Del tipo: “Il bacio è un apostrofo rosa fra le parole t’amo” di Rostand. E sulla scatola c’era l’immagine di due innamorati che si baciavano, rielaborazione del quadro “il bacio” di Francesco Hayez.

Un altro ricordo è l’immagine dei due fidanzatini di Peynet: Valentino e Valentina.

Altri sono legati al ciondolo dell’amore con su scritto: “+ di ieri – di domani” oppure alla medaglia formata da un cuore spezzato a metà: uno per lei e uno per lui.

E poi rose, cuscini con le foto, peluche e quant’altro possano creare la fantasia ed il mercato dei consumi.

Dunque il 14 febbraio è la festa dell’amore, di tutti i Valentino e Valentina.

“Amor vincit omnia” direbbe Virgilio.

“Amor che move il sole e l’altre stelle” direbbe Dante.

“Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,

Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,

Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,

Dalle ossessioni delle tue manie

Supererò le correnti gravitazionali,

Lo spazio e la luce

Per non farti invecchiare

E guarirai da tutte le malattie,

Perché sei un essere speciale,

Ed io, avrò cura di te” direbbe Battiato dando vita ad una delle più belle dichiarazioni d’amore.

Sì. L’amore è tutto questo  e molto altro. Ma per poter durare nel tempo deve essere coltivato attimo per attimo. Come la più bella e profumata rosa del giardino della vita. L’amore è passione ma è sacrificio. E’ inebriante ma comporta rinunce. E’ una forza ma è altrettanto fragile. Non è per sempre se non ci s’impegna a renderlo tale. Deve essere san Valentino tutti i giorni. Oggi non vanno più di moda le poesie, ma, come Proietti definisce se stesso, io sono “antica”, amo le poesie e dedico questa di Neruda a tutti gli innamorati:

“Se saprai starmi vicino,

e potremo essere diversi,

se il sole illuminerà entrambi

senza che le nostre ombre

si sovrappongano,

se riusciremo ad essere “noi” in

mezzo al mondo

e insieme al mondo, piangere, ridere,

vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello

che siamo

e non il ricordo di come eravamo,

se sapremo darci l’un l’altro

senza sapere chi sarà  il primo e chi

l’ultimo

se il tuo corpo canterà con il mio

perché insieme è gioia…

Allora sarà amore

E non sarà stato vano aspettarsi

tanto”.

Buon 14 febbraio con l’augurio che ognuno trovi il Valentino e la Valentina della sua vita.

ELISA FIENGO

lisafiengo@gmail.com

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