Buche come crateri In primo piano

Per chi ama osservare i crateri lunari, per i semplici curiosi, per gli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto per chi dovrebbe avere a cuore l’incolumità di tutti i beneventani, possiamo dire - ma si badi: senza soddisfazione, né con orgoglio tutto sannita - di avere un “cratere lunare” anche in città.

Il suo diametro supera il metro e mezzo e la sua profondità va da un minimo di 7 ad un massimo di 14 centimetri, è circondato da pietre e pezzi di asfalto rotto e quando piove si trasforma in un acquitrino scuro e maleodorante.

Ubicato in Via Vito Ievolella (foto), è impossibile non notarlo quando ci si reca al centro commerciale “I Sanniti”, ma lo spettacolo non finisce qui…

Sì perché a pochi metri di distanza, proprio a lato della “buca killer”, c’è Via Falcone e Borsellino dove “troneggia” da alcuni anni un tombino rotto dal quale esala un puzzo nauseabondo, una volta era contornato da alcune transenne poste ad incolumità dei cittadini, ora invece ne è rimasta solo una “mollemente adagiata” su di esso.

Non se la passano bene nemmeno Via Valfortore e la zona industriale di Contrada Pezzapiana: manto dissestato, avvallamenti e buche di varie grandezze sparse un po’ ovunque, al contrario del breve tratto che conduce alla Gesesa: liscio come l’olio.

Dal centro alle periferie, andando in giro per Benevento le strade “groviera” sono diventate una iattura per pneumatici e ammortizzatori e mettono a repentaglio la sicurezza e l’incolumità degli automobilisti.

“E’ uno schifo - ci scrive V.C. - sono da denunciare tutti i responsabili, ci sono voragini non buche e si rischiano collisioni anche con altri veicoli per evitarle”.

La manutenzione langue da tempo anche in Via delle Puglie e che dire, poi, delle buche in Via Raffaele Delcogliano?

Certo non sono enormi, ma ci sono e sarebbe opportuno non farle ingigantire…

Sicuramente il perdurare dello stato d’incuria è stato peggiorato da un inverno caratterizzato, mai come quest’anno, da copiose nevicate e temperature rigide con ghiaccio e gelate.

“E’ una situazione vergognosa - ci ha detto al telefono P.G. -, vorrei sapere al Comune che fanno. Ci stanno facendo rimpiangere quella brutta usanza di stampo feudale quando i politici, nel periodo elettorale, facevano mettere un po’ di asfalto sulle strade, adesso invece non ne vediamo proprio più, né prima e né dopo le votazioni”.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

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