Via libera dalla Giunta di Palazzo Mosti ad un difficile bilancio In primo piano

La Giunta di Palazzo Mosti ha approvato, nella serata di venerdì scorso, l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, che ora, quasi certamente il prossimo 2 maggio, dovrà giungere in Consiglio Comunale, dopo il parere dei Revisori dei Conti.

Con il bilancio via libera anche a tutti i documenti collegati, cioè il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, il Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni ed infine la programmazione delle risorse umane.

E’ bene dire subito che, con l’Ente in dissesto ed una situazione  finanziaria a dir poco critica, si  tratta di un bilancio “lacrime e sangue”, che presenta tantissimi tagli e gli stanziamenti di tutti i Settori sono stati ridotti, spostando al prossimo anno tantissime necessità.

Si è cercato soltanto di mantenere lo stanziamento del Settore Servizi ai Cittadini, mentre l’assessorato più penalizzato è stato quello della Cultura dal momento che si punta ad utilizzare soprattutto i fondi esterni  provenienti dal Governo, dalla Regione, dai privati.

Anche per quanto riguarda l’Ambiente l’assessore Russi ha avuto la riduzione del 10% dei fondi, e dovrà puntare ai fondi che giungeranno dalla Terna per la gestione del verde e delle aiuole.

Comunque, tutti i tagli sono stati concordati con i vari assessori, anche perché sui tratta di un bilancio autorizzatorio che, dopo l’approvazione del Consiglio Comunale, dovrà essere valutato dal Ministero dell’Interno, dopo una interlocuzione con il Comune che durerà a lungo e potrebbe terminare verso settembre. Questo a causa della dichiarazione di dissesto.

Per ora, comunque, gli stanziamenti dei vari capitoli possono essere utilizzati secondo i limiti dello scorso anno e relativamente alle entrate  accertate.

Il bilancio approvato si è chiuso con una cifra finale di 60 milioni di euro per quanto riguarda la spesa corrente, poi ci sono quelle in conto capitale che riguardano le opere pubbliche.

La giunta era stata convocata per venerdì mattina per licenziare l’atto, ma non è stato possibile provvedere per l’assenza di qualche assessore ma soprattutto perché la documentazione dei vari uffici non era completa.

Questo ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Mastella, che ha minacciato la revoca di qualche assessore e nello stesso tempo provvedimenti gravi nei confronti di dirigenti e funzionari per le inadempienze.

Poi una nuova convocazione della Giunta per la serata e questa volta la documentazione necessaria era stata finalmente approntata, quindi è stato possibile licenziare l’atto.

GINO PESCITELLI

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