Ora il Sannio puo' ripartire Società

Il professor Francesco Compagna, docente di geografia economica alla Federico II, era solito dire a noi allievi del Corso di laurea in Scienze Politiche che quando in una città la squadra di calcio va bene anche tutto il resto prende una piega positiva.

Lui si riferiva alla realtà napoletana, ma è la stessa cosa.

Ed è vero. Per noi sanniti, essendo la promozione giunta improvvisa, inattesa e persino mai neppure sognata, è solo una grande opportunità. E che se ce la sappiamo giocare può essere davvero la svolta che inseguiamo da tempo.

Negli anni settanta quando si faceva pressante la crisi dell'agricoltura sognavamo l'arrivo di industrie e fu un flop.

Poi abbiamo pensato che la cultura ci avrebbe aiutato e si dette vita a Città Spettacolo “per accendere i fari sulla nostra città” e promuovere turismo e quindi l'economia. Ma tutti sappiamo come è andata a finire.

Terremoti ed alluvioni hanno fatto il resto con il conseguente esodo dei nostri giovani che per poter comunque lavorare non hanno avuto altra scelta che andare via da Benevento. E l'esodo continua.

Ora tutti giustamente prevedono che quasi settimanalmente verranno nella nostra città migliaia di tifosi al seguito di squadre di grande prestigio come la Roma, Juventus, Milan.

Ma troveranno questi nostri amici la città pronta ad accoglierli al meglio?

Le linee ferroviarie e stradali sono perfettamente funzionanti?

La Napoli - Bari sarà pronta? E la Telese - Caianello?

Abbiamo sufficienti alberghi per riservare una accoglienza adeguata ai nostri ospiti? E i nostri musei? E al Teatro Romano quali spettacoli si daranno?

Le strade, i giardini e il verde della città saranno finalmente sistemati?

E' inutile dire che la risposta è NO.

Bando però ad ogni pessimismo. Mettiamoci tutti al lavoro, cittadini ed istituzioni. Non abbiamo tempo da perdere.

Ce la possiamo fare. Ce la dobbiamo fare.

GIOVANNI FUCCIO

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