La lunga notte della festa Società
Abbiamo scritto una nuova pagina nella storia.
L’orgoglio Sannita ha avuto il giusto premio. La fierezza e la capacità di una squadra che ha cavalcato l’onda per giungere fino al successo.
Questa vittoria deve essere dedicata ai tifosi del Benevento di tutti i tempi… che hanno seguito la squadra ovunque.
Ho un tenero ricordo di mio nonno Giuseppe che mi raccontava le trasferte del 1950 e come si organizzavano allora per andare a sostenere la squadra fino in Sicilia.
Abbiamo dimostrato di valere e abbiamo lasciato tutti a bocca aperta.
Credo che non dimenticherò mai questa giornata di grandissimo riscatto sportivo, umano e tanto dobbiamo a chi ha voluto investire e regalarci questa occasione immensa.
Ancora non ci crediamo ma è una realtà. Benevento è arrivato con doppio salto in serie A, unica squadra esordiente in B a conquistare questa ambitissima meta.
Lo Stadio Vigorito si è illuminato d’immenso con questa straordinaria gara e tutti dai giocatori ai tifosi, al coro ai cronisti, alla città, alla provincia intera, hanno condiviso attimi di gloria che resteranno impressi nella mente e nel cuore.
Tanti da lassù, da una dimensione intangibile, hanno gioito insieme a noi e bevuto le luci dei fuochi fino a notte fonda.
Le immagini di quei momenti non potranno sbiadire e sono solo l’inizio di nuove vittorie livelli sportivi elevatissimi.
Grazie “Benevento” per averci regalato questo sogno. Potremo un giorno dire ai nostri figli: “c’ero anch’io!”. Con questa vittoria calcistica inaspettata, ma tanto agognata, ho capito che non ci sono limiti se si crede fino in fondo e si perseguono gli obiettivi con coraggio. Ci devono credere i giocatori, i sostenitori, la società, il mister… solo così si scala la vetta, anche quella più ripida e… quasi impossibile.
GIUSEPPE NICCOLÒ IMPERLINO