Legambiente promuove Benevento Ambiente

Il cammino da fare è ancor molto lungo, ma qualche miglioramento si comincia a vedere. Benevento nella classifica annuale sull’Ecosistema urbano di Legambiente, giunta ormai alla dodicesima edizione, sale in graduatoria. Su 103 capoluoghi di provincia italiani si piazza all’83° posto e guadagna cinque posizioni rispetto all’anno scorso. Ma il punteggio ottenuto, in base alla media ponderata dei 26 parametri presi in considerazione, dal monitoraggio dell’aria ai consumi idrici, dalla raccolta differenziata all’abusivismo edilizio, è solo 41,09. Non molto lontano dalla media italiana, ma ben distante dal massimo risultato possibile (100) e anche da Mantova, prima in classifica con 63,33. Soprattutto, però, il capoluogo sannita, come già l’anno scorso, resta l’ultima provincia campana. La precedono, infatti, nell’ordine Avellino, che con il 42° posto ha migliorato notevolmente la sua posizione del 2005, Caserta (54°), Salerno (64°) e Napoli (75°). Un risultato che è purtroppo in linea con una tendenza generale del Sud. E’, infatti, nel Meridione che l’emergenza traffico, le isole pedonali e le piste ciclabili limitate così come il verde fruibile, oltre ad una produzione dei rifiuti crescente e una capacità di smaltimento ancora inadeguata, creano un divario enorme con l’efficienza delle città medio-piccole del Nord. Non è un caso che la prima città del Sud in classifica, Matera, sia al 25° posto. Scorrendo le graduatorie specifiche dei rispettivi parametri, Benevento raggiunge comunque dei buoni traguardi. Ad esempio è 13° per le auto private (57/100 abitanti), undicesima per consumo di carburante, 32° per il ricorso ai mezzi pubblici e i consumi idrici. Buono anche il 38° posto per le perdite di rete, che riguardano il 30% dell’acqua immessa nelle condutture, e il 31° piazzamento per le politiche basate sul risparmio energetico. Proprio su quest’ultimo fronte Benevento risulta addirittura terza per consumo di energia elettrica con i suoi 885 Kwh annui per abitante che la pongono dietro ad Avellino e Potenza. Del resto pochi giorni fa l’assessore all’Ambiente del Comune di Benevento, Antonio Luciano, ha ritirato a Milano il premio di Legambiente per il progetto di installazione di pannelli solari fotovoltaici. L’iniziativa per ora dovrebbe interessare solo gli istituti scolastici, ma nel futuro riguarderà altre strutture edilizie comunali. Le note negative del rapporto Ecosistema urbano 2006, invece, emergono soprattutto per il verde urbano e la raccolta differenziata. Benevento è 73° per estensione del verde e 72° per spazi fruibili. Un po’ meglio è andata per la raccolta differenziata. In questo caso il capoluogo sannita con l’11,6% (lo standard europeo è il 35%) si pone al 66° posto insieme a Vibo Valentia, ma riesce a precedere Avellino, Salerno, Napoli e Caserta. La situazione dovrebbe migliorare nel prossimo futuro. “Sono previste diverse realizzazioni – ha affermato l’assessore Luciano – in particolare il completamento del parco verde al rione Libertà e dell’area attrezzata a Capodimonte, l’insediamento di un impianto di sezione per la raccolta differenziata e l’imminente miglioramento del parco automezzi sia dell’Asia che dell’Amts”. Al di là dei buoni propositi, un altro dato testimonia il molto lavoro da fare anche sul fronte del traffico e dei suoi effetti collaterali. Benevento, insieme ad altre 20 città tra cui Napoli e Avellino, non ha nemmeno un metro di pista ciclabile. Una mancanza non di poco conto se si pensa ai possibili benefici effetti socio-sanitari oltre che più prettamente ambientali. FILIPPO PANZA