Per Il Sole 24 Ore la nostra città è tranquilla Cronaca

Dal quotidiano “rosa” della Confindustria “Il Sole 24 Ore” è giunta la oramai tradizionale mappa dei reati in Italia, elaborata sui dati del Dipartimento per la Pubblica Sicurezza.

E per quanto riguarda la graduatoria nazionale è venuto fuori un dato che ha un po’ sorpreso: nel 2016 è stata registrata una flessione abbastanza pronunciata dei reati pari al 7,4% rispetto al 2015, con  dinamiche molto differenti sul territorio anche per quanto riguarda la tipologia dei reati.

Per quanto riguarda i reati totali le città più colpite sono state Milano e Rimini (subito dopo troviamo Bologna e Torino), mentre Sondrio, Enna, Rieti, Pordenone ed Oristano risultato i capoluoghi più sicuri.

Naturalmente,  questi sono i dati che si riferiscono al totale dei reati, ma se poi andiamo nelle singole categorie delle varie mappe troviamo Nuoro e Vibo Valentia  ai primi posti per omicidi e tentati omicidi (le meno colpite Biella e Fermo); Napoli,  Milano e Caserta ai primi tre posti per le rapine (le meno colpite Belluno e Gorizia); Rimini e Bolzano ai primi posti per i furti (Potenza e Sondrio occupano gli ultimi posti);  infine per quanto riguarda le truffe e le frodi informatiche le più colpite sono state Trieste e Savona, le meno interessate Monza - Brianza e Barletta - Andria - Trani.

Ed Benevento come se la passa?

C’è da dire che anche da noi i reati sono risultati stabilmente in calo nel 2016 rispetto al 2015, anche se, a dire la verità, pochi se ne sono accorti.

Comunque, il dato ufficiale che viene fuori dalla graduatoria del “Sole 24 Ore” è che il capoluogo sannita è posizionato al 99esimo posto, con un buon -5,4% rispetto all’anno precedente (il 2015). Meglio di Benevento soltanto Potenza, Belluno, Sondrio, Enna, Rieti, Pordenone ed Oristano, che risulta il capoluogo con meno reati.

Insomma non male, se consideriamo che tutti gli altri capoluoghi della Campania ci precedono ampiamente nella graduatoria (Napoli è al 23esimo posto, Caserta al 50esimo, Salerno al 55esimo), Avellinoall’89esimo).

Ed anche se andiamo a considerare i singoli indicatori dei reati il capoluogo non se la passa male, anche se dobbiamo considerare che la statistica per ogni tipologia di reato è stata elaborata su ogni 100.000 abitanti e, quindi, nel caso  di Benevento su circa 28.000.

Considerato ciò (che è anche importante), c’è da dire che per quanto riguarda i furti la nostra città è al 98esimo posto a livello nazionale, ma c’è da dire che i pochi ladri non sono usi ad agire con destrezza, perché in questo caso la posizione è la 88esima. Più preoccupante è la posizione riguardante i furti d’auto dove siamo posizionati al 49esimo posto. Casella 78 per quanto riguarda i furti nelle abitazioni (ma tutti sono stati denunciati?), che nel 2016 sono stati 250 (dato elaborato sempre su ogni 100.000 abitanti e quindi effettivamentenel totale i furti nelle abitazioni risulterebbero oltre 700). Certamente possono stare più tranquilli i titolari di esercizi commerciali (sono stati denunciati  56 furti e la posizione è 100 a livello nazionale). Come pure appena 12 gli scippi denunciati (un dato che ci lascia molto perplessi se diamo uno sguardo alle cronache  di questi giorni).

Naturalmente non ci sono soltanto furti e scippi…

Nel capoluogo nel 2016 sono state denunciate 15 estorsioni, 6 omicidi  o tentati omicidi, 18 rapine ed un solo caso di riciclaggio di denaro. Sono state 237 le frodi denunciate, ma le truffe informatiche sono notevolmente aumentate. Nessuna denuncia, invece, per usura ed associazione a delinquere, soprattutto quelle di tipo mafioso (anche in questo caso, però, le nostre perplessità sono tante soprattutto per quanto riguarda il reato di usura).

Benevento, quindi, oasi di tranquillità, nonostante la vicinanza geografica con realtà complesse, come il casertano? Importante sarebbe stato allargare la “mappa”  non soltanto al capoluogo ma all’intero Sannio.

Indubbiamente il territorio cittadino resta il più tranquillo della Campania, ma occorre la dovuta attenzione e soprattutto assolutamente non bisogna abbassare la guardia, anche perché la classifica del prossimo anno potrebbe  far cambiare in peggio i singoli indicatori, ai quali sarebbe opportuno aggiungere anche il reato  di spaccio di droga che oggi manca. E sarebbe interessante vedere, sotto questo profilo, in quale posizione saremmo posti, se consideriamo le cronache di questi ultimi mesi.

Tutto questo mentre resta in noi sempre un grande dubbio: tutti i reati, ma soprattutto i furti ed i borseggi, vengono denunciati?

GINO PESCITELLI

Foto di Leonardo Bellotti (Paesaggio Italiano)

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