Una vittoria per puntare ai Play Off Sport

Il Benevento non è solo “re di trasferta”, ma questa volta, anche se…di rigore,è riuscito a sfatare perfino il tabù del terreno amico del “Vigorito”, dopo la ancora oggi incredibile sconfitta subita contro il Foggia nella prima gara del nuovo anno.

Una battuta d’arresto, quella subita contro i satanelli pugliesi, che ancora oggi grida vendetta ma che può essere considerata pienamente metabolizzata e dimenticata dopo le tre vittorie consecutive che hanno fatto seguito a quella terribile domenica che certamente resterà scritta a caratteri cubitali nella storia calcistica beneventana. Dunque, come scrivevamo prima, Benevento “re di trasferta” per l’attuale torneo, cosa che non può che far piacere.

A Reggio Emilia per i giallo-rossi quinta vittoria consecutiva su campo avverso, dopo quelle di Pavia, Ferrara, Monza e Lumezzane, e sesta dell’intero torneo (bisogna, infatti, aggiungere quella di Foggia nella prima giornata di campionato), intervallate da un pareggio (contro il Foligno) e quattro sconfitte (Ternana, Como,Pisa e Tritium). Un ruolino veramente importante, il migliore di tutti i tornei attualmente in svolgimento dalla A alla seconda categoria. E c’è anche da aggiungere che dal dopoguerra in poi mai i giallo-rossi erano riusciti a realizzare un “filotto” esterno così considerevole di ben sei vittorie.

E non è finita, anche se la prossima trasferta,quella di domenica a Vercelli, fa veramente paura dopo il 4-1 esterno che i piemontesi nell’ultima giornata hanno inflitto al Pisa. Intanto, con la vittoria di domenica scorsa contro il Foligno anche la classifica è diventata ancora più interessante, ed attualmente D’Anna e compagni, insieme con l’Avellino, sono a quota 35, quindi tra le squadre che lottano per partecipare ai play off.

Una posizione, questa, quanto mai interessante ed importante dopo il giudizio di ultimo grado del Tnas per la vicenda Paoloni, che ha restituito al Benevento altri quattro punti, con una sentenza veramente rivoluzionaria e storica, che costituisce il trionfo della giustizia sportiva sull’obsoleto regolamento legato alla responsabilità oggettiva. L’avv. Chiacchio ha avuto ragione con la linea difensiva portata avanti fin dal primo momento, e di questo bisogna dargliene atto.

Dai quattordici punti iniziali richiesti dal Procuratore Federale, al Benevento alla fine ne sono stati torti soltanto due e così ora il Benevento si e portato a quota 35 in zona play off. Qualche mese fa assolutamente non era prevedibile un fatto del genere, quando i giallo-rossi erano, invece, seriamente impegnati nella dura e difficile bagarre per evitare i play-out. Comunque, non è che contro il Foligno si sia visto il Benevento ammirato prima a Lumezzane e poi a Reggio Emilia.

Questa volta soprattutto la fase del possesso palla ha lasciato molto a desiderare, e soltanto nel primo quarto d’ora della ripresa si è visto il Benevento “formato trasferta”. Indubbiamente ha influito anche la tattica rinunciataria degli ospiti, chiusi in difesa e quasi mai pericolosi sotto la porta difesa da Ghigo Gori, ma c’è da dire che questa volta la squadra di Imbriani non è stata lucida né nelle ripartenze e neanche sotto porta.

E meno male che è venuto il calcio di rigore messo a segno da Altinier perché per il resto quasi mai D’Anna e compagni sono stati pericolosi nell’arco dei novanta minuti. Imbriani ha cercato anche qualche correttivo nella ripresa, ma non è che cose siano cambiate più di tanto. Così anche lui al termine della gara ha dovuto ammettere di non aver visto in campo il solito Benevento, forte soprattutto nel possesso palla e nelle ripartenze.

Ora, nei giorni che mancano al difficile impegno di domenica prossima a Vercelli l’allenatore giallo-rosso dovrà cercare di capire che cosa non è andato (anche se, indubbiamente, D’Anna e compagni si esprimono meglio fuori casa) ed agire di conseguenza Comunque, contro il Foligno era importantissimo conquistare i tre punti e ritornare alla vittoria al “Vigorito” ed il modo con qui la vittoria è stata ottenuta interessa davvero poco.

Questo anche perché qualcosa di buono si è visto soprattutto a centrocampo, dove un ottimo De Vezze, l’ultimo arrivato, è riuscito a prendere per mano la squadra. Indubbiamente è l’uomo che mancava nel reparto più importante del campo ed a questo punto non resta che attendere che si ristabilisca anche Cipriani per poter forse vedere il vero Benevento, un mix di giovani ed esperti come chiedeva il presidente Vigorito.

Discorso che Carmelo Imbriani sta portando avanti. Domenica prossima, come abbiamo scritto prima, trasferta difficile a Vercelli ma dal Benevento attuale ci si può attendere tutto. Soprattutto per l’entusiasmo che ha avvolto tutti dopo la sentenza del Tnas e la conquista della zona play off. E su questa linea bisogna proseguire il cammino.

GINO PESCITELLI