Concerto del Maestro Matthias Manasi a Pietrelcina    Enti

I Pietrelcinesi hanno provato intense e profonde emozioni nell’assistere al concentrato programma del Decennale della Canonizzazione di San Pio da Pietrelcina avvenuta nell’assolata e trabocchevole Piazza San Pietro e solennizzato in Pietrelcina nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli con il duplice festeggiamento predisposto: Eucarestia solenne presieduta da don Cristino Pompilio, vicario diocesano, allietata, magistralmente, dal rinomato Coro Polifonico “Padre Pio da Pietrelcina” diretto dal m° Orazio Fioretti e, a seguire, con lo straordinario Concerto tenuto da una eccezionale triplice composta: dall’Orchestra Camerata Italiana, dal Coro Lirico “Teatro Romano” con direzione del maestro tedesco di fama internazionale Matthias Manasi.

La possente e vibrante voce recitante dall’ambone, che ha intervallato i brani musicali, è stata quella di Lamberto Ingaldi. Il tutto è stato, perfettamente, organizzato dalla Provincia di Benevento, dal Comune di Pietrelcina, dal Comune di Benevento, dall’Ept di Benevento, dal parroco fr. D’Onofrio e dal guardiano fr. Guarino.

Presenti in prima fila: il presidente Cimitile, il sindaco Masone, il vice sindaco Graziano, assessori e consiglieri comunali, il capitano Mastronardi ed altre autorità. Nella fase preliminare della sistemazione dei coristi e dei musicisti dell’orchestra, rispettivamente posizionatisi davanti all’altare maggiore e ai piedi di esso, abbiamo potuto indirizzare un velocissimo giro di interrogativi al giovanissimo ed impeccabile direttore Matthias Manasi il quale, peraltro, parla bene l’italiano.

Direttore, ci parli un po’ delle sue origini e della sua attività professionale?

Sono originario di Berlino; sono nato nel 1969; dirigo il Festival Internazionale PuntaClassic a Punta del Este in Uruguay e, come ha potuto osservare, dirigo questa Orchestra Camerata Italiana con sede in Benevento e a Napoli. Nel passato ho diretto molte altre importanti orchestre e famosi solisti. Tra le opere che ho diretto: Il Barbiere di Siviglia, Gesù Cristo Superstar, La forza del destino e tante altre. Inoltre, ricordo che a Benevento ho diretto questa orchestra, esibendosi al violino Erika Verga, nel 2010 nella Basilica di San Bartolomeo nel concerto del Venerdì santo.

Da chi è composta questa orchestra e chi sono i coristi?

Le due formazioni vedono la presenza prevalente dei migliori artisti sanniti dei rispettivi settori.

Quindi cosa presenterete questa sera al molto qualificato pubblico presente?

L’Oratorio per soli Coro e Orchestra intitolato “La Passione di Padre Pio da Pietrelcina” tratto dalle lettere contenute nell’Epistolario di Padre Pio ed è una esecuzione in prima assoluta composta dal m° Cosimo Minicozzi.

Quanti brani eseguirete?

Tra gli altri: l’Ascesa, Bagliori, Penombra, l’Attesa e non possono mancare il Padre Nostro e l’Ave Maria.

Come è stato preparato questo concerto?

Con la conferenza stampa svoltasi giovedì scorso presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori dove sono intervenuti: il presidente Cimitile, il vicesindaco di Pietrelcina dr. Graziano, il m° Minicozzi e, naturalmente, anche io ho preso la parola; ieri abbiamo provato e questa sera siamo qui!

Cosa ci può dire ancora di questo concerto?

Quello che le posso dire è un pò quello che ho ascoltato alla conferenza stampa. Il maestro Minicozzi ha creato quest’opera musicale tratta dalla corrispondenza di Padre Pio con i suoi padri spirituali e presenta una valore artistico notevole. E il vicesindaco di Pietrelcina, qui presente, ci ha informati che in questa Chiesa Padre Pio trascorreva moltissimo tempo in meditazione e in preghiera, sia da ragazzo che da sacerdote.

Permetta l’indiscrezione, con tutti gli impegni che ha, come riesce ad onorarli?

Posso subito riferirle che dispongo di un manager. E poi in Benevento mi avvalgo della collaborazione di Antonio Rosella, Carmen Cirillo e Daniela Polito.

Ci vuole ricordare chi eseguirà le prime parti, i musicisti solisti e le voci soliste?

Dovrei, per rispetto della prassi, nominare anche tutti i componenti dell’orchestra e del coro, che sono tanti, non posso ricordarli tutti. Posso solo dirle che sono tutti diplomati al conservatorio, sono bravi professionisti selezionati ed hanno ottimi curriculum artistici.

A proposito, Direttore, perché la prima assoluta de “La Passione di Padre Pio” viene eseguita questa sera, qui?

Penso, tra gli altri motivi, che quest’opera musicale sia nata qui quaranta anni fa. Il maestro Minicozzi mi ha detto che tenne qui, in questa Chiesa, nel 1972, un’esecuzione religiosa e al termine di essa gli venne regalato il libro che conteneva le lettere di Padre Pio, dalle quali è stato ispirato e così ha composto, ha creato “La Passione di Padre Pio da Pietrelcina”, che tra un po’ ascolterà.

E su Pietrelcina, vuole aggiungere ancora qualcosa?

Sono felicissimo di stare nel paese dove è nato Padre Pio, e, in modo particolare, di trovarmi in questa bellissima Chiesa dove Lui pregava e celebrava messa. Ed è molto bello suonare e cantare per Lui a dieci anni dalla Santificazione. Per me è una gioia e un onore fare tutto questo per il Santo, per gli organizzatori e per tutti coloro che ci ascolteranno questa sera qui e, successivamente, per tutti i telespettatori che vedranno e ascolteranno il concerto per effetto della registrazione che verrà effettuata durante l’esecuzione della prima assoluta de “La Passione di Padre Pio da Pietrelcina”.

ANTONIO FLORIO 

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